venerdì 31 luglio 2009

Kwaheri Kenya!

Eccoci a Santarcangelo!
Siamo tornati ieri dopo un lungo e sfibrante viaggio, fortunatamente eravamo tutti di buon umore dopo le 2 settimane vissute completamente immersi in questo stupendo e caloroso paese africano.
Vorrei innanzitutto scusarmi con i frequentatori del blog perchè era intenzione di tutti scrivere e tenere sempre aggiornati su ciò che stavamo vivendo ma poi ci siamo scontrati con le difficoltà di linea e di tempo (basti sapere che a Kivuli, che ha computer moderni secondo gli standard del luogo, la connessione era una 56k); rassicuriamo tutti però perchè se informaticamente siamo stati discontinui molti di noi hanno tenuto un diario e quindi i nostri ricordi sono supportati da un buon bagaglio cartaceo che ci aiuterà a rendere partecipi delle meraviglie che abbiamo vissuto!

Questa sera noi 21 ci incontriamo per una cena insieme e per riordinare le numerose fotografie che sono state scattate (in primis da Angela, Armando e Francesco) poi parleremo anche di cosa organizzare pubblicamente per riportare a tutti questa stupenda esperienza in modo che gli avvenimenti e le cose che abbiamo visto e che ci hanno fatto crescere possano penetrare anche nei vostri cuori e germogliare perchè questo scambio culturale che noi abbiamo vissuto in prima persona avvicini queste due culture così diverse tra loro e ci arricchisca.
Per questo non smettete di frequentare questo blog, vi informeremo sui prossimi eventi!

Grazie a tutti per i commenti che scrivete, a presto!
Francesco.

venerdì 24 luglio 2009

Ultima volta a Kibera

Salve a tutti da Radio Kenya, state ascoltando i 2 DJ piu mattinieri d'Africa : Francesco e Gina.
Ieri mattina solite pulizie a casa Kizito, da segnalare la mezz'ora passata a covino per spazzare il refettorio con uno scopettino da bambini! Altri invece sono andati a fare l'ultima grande spesata all'ormai mitico Nakumatt...appena ci vedono arrivare alla cassa c'e pronto un esercito di imbustatori che con tutta la roba che compriamo ogni giorno avranno delle braccia da Schwarzy!
Oltre a pasta (marca Riscossa), chapati, ecc.. abbiamo comprato un canestro e 2 palle da basket per i mitici bambini della baraccopoli, che oggi andremo a trovare per l'ultima volta.
(e arrivata anche la Rosa)
Quando nel pomeriggio siamo arrivati a Kibera i bambini gia sapevano che saremmo andati di nuovo ed avevano attaccato dei palloncini nella stanza principale ma non siamo rimasti li a lungo perche dopo numerosi macoffi (applausi) abbiamo iniziato subito a giocare nel solito campo polveroso ma bellissimo!
Le spiegazioni di Jack, il responsabile della casa, sono tutte in inglese anche se ci stiamo cimentando con lo swahili (al ritorno la Fede dara lezioni a tutti, lei lo parla gia correntemente e sta scrivendo addirittura un libro). La Gina, da canto suo, sta insegnando italiano ai neretti che incontra con scarso successo perche appena si presenta tutti iniziano a ridere perche Gina in swahili (Jina) significa nome.
Abbiamo anche proposto una manche a rubabandiera figurata che e piaciuta tantissimo; avviso agli educatori del centro estivo: stiamo imparando nuovi giochi....tenete duro che torniamo presto ma non abbronzati come pensavamo, qua le nuvole hanno il sopravvento sebbene oggi il sole inizia a fare capolino.
Cena alla Shalom House nel ristorante italiano, una bella pizza dopo quei 2 pasti insipidi ci voleva proprio!!! I camerieri comunque, nonostante l'italianita del posto, erano in linea con il motto pole pole, caratteristico dei kenyoti (piano piano).
Ora vi salutiamo perche dobbiamo dire le lodi e saranno gia tutti in cappellina!
A presto, salutiamo tutti...programma di oggi: Korogocho!

giovedì 23 luglio 2009

inverno in kenya

Giovedi abbiamo deciso di visitare altre delle strutture di Koinonia: la scuola "Domus Marie" e l'annesso dormitorio e le tre casa famiglia di Ndugu Mdogo, ognuna delle quali ospita circa 13 bambini.

Successivamente ci siamo trasferiti alla casa di Tone la Maji (ovvero "La goccia d'acqua"), posizionata fuori da Nairobi. La strada per arrivare era prevalentemente sterrata, con buche e burroni ai lati (perlomeno e' stato utile per chi ancora aveva problemi di stitichezza!). Doudi e il suo pulmino pero' se la sono cavata piuttostro brillantemente, con qualche incertezza nelle salite piu' ripide e qualche scossone effetto "montagne russe" per chi era nei posti in fondo... I problemi maggiori si presentavano pero' quando incontravamo nell'altro verso qualche camion dal momento che le strade sono piuttosto strette, allora il pulmino si inclinava da una parte arrivando a sfiorare i cespugli in una nuvola di polvere rossa!

Appena arrivati un responsabile ha iniziato a raccontare il funzionamento generale della casa, ma l'interesse non era molto alto sia per il freddo glaciale che ci ha accolti sia per un problema diffuso di "cagotto" (come si dice qui in Kenya). I problemi si sono amplificati quando abbiamo scoperto i servizi... ovvero un tugurio buio, pieno di insetti e sporcizia e soprattutto molto puzzolente! Ovviamente di carta igienica e sciacquone nemmeno la traccia...! Insomma, una fogna! Per chi sostiene che le donne siano fighette e schizzinose lo chieda alle due impavide che per prime hanno provato l'ebrezza del tugurio: la Rosa e la Giulia, seguite a ruota da Mane e Armando curiosi di provare anche loro l'esperienza! C'e' anche chi ha apprezzato: Luca Rinaldi, che e' uscito soddisfatto desideroso del secondo giro!

Scopo della giornata, oltre a conoscere i ragazzi della Tone la Maji, era poter pranzare con le scimmie nel bosco... Ma ci sono stati un po' di inconvenienti: l'olio si e' rovesciato sul pavimento, considerata l'alta percentuale di umidita' si e' scelto di optare per un pranzo al coperto e per finire delle scimmie nemmeno la traccia... visto il freddo hanno scelto di rimanere al calduccio delle loro tane!

Per fortuna c'e' stato chi ci ha regalato ugualmente un piccolo show nella foresta... e provate a indovinare chi impavido ha scelto di attraversare il fiume con un balzo felino munito di All Star...???? Nocciolina! I problemi maggiori si sono presentati pero' quando ha dovuto riattraversare il fiume per tornare da noi... Sull'altra sponda ad aspettarlo c'erano tutti i suoi "amici" armati di bastoni, pigne e addirittura una scarpa logora trovata nell'acqua e pronti a vederlo sguazzare nel fiume!

Nel pomeriggio si e' svolta l'ennesima sfida Kenya versus Italia e una volta tanto si e' conclusa con un pareggio... di sto passo la prossima forse la vinciamo! Dopodiche' Messa concelebrata da Don Mirko e Padre Kizito e "allietata" dai canti dei ragazzi... Nonostante gli strumenti di ogni genere e totalmente scordinati (la Fede e l'Angela hanno ancora le orecchie che scampanellano!) c'e' stato chi e' riuscito ad addormentarsi!

E dopo la Messa abbiamo cenato con i ragazzi, che ci hanno anche regalato uno spettacolo che avevano preparato per noi.

KIBERA E I SUOI BAMBINI

21 Luglio...
La giornata e iniziata piuttosto tardi con la visita al National Museum of Nairobi accompagnati, come sempre, dai nostri fedeli custodi Simon e Daudi.
Tra la visita ai rettili e quella alla parte delle ossa preistoriche di uomo ed animali, la mattinata e trascorsa molto velocemente (tralasciando pausa caffe di Santa e dispersione nel museo di Andrea Coveri e Veronica Pepoli). Lasciato il museo siamo partiti alla volta del Drop In di Kibera per pranzare con Kizito e i bambini della Paolos Home. L arrivo e stato come sempre dei piu incredibili...i bambini ci hanno travolti con la loro felicita e la loro simpatia, invitandoci in casa a ballare. Dopo una breve festiciuola di benvenuto, abbiamo pranzato con erbe e polenta bianca insipida naturalmente, per calarci meglio nel clima, il tutto con le mani!!!NON MALE DIREI!
Dopo pranzo mentre Rosa, Francesca e Veronica aiutavano la fisioterapista Susan nella pulizia dei piatti (con l attenta supervisione di Santa), il resto di noi giocava a calcio, rugby e birilli nel polverone con i bambini del Drop In (con l attenta supervisione dell educatore di strada Jack). Ai giochi sono seguiti canti e balli di gruppo che loro insegnavano a noi (principalmente in Swahili) o che noi cercavamo di far capire a loro (in Italiano). Poi....Altri giochi di squadra proposti da Jack o dai bambini ai quali abbiamo partecipato con grandissimo entusiasmo....Il pomeriggio alla Paolos Home si e concluso con preghiere fatteci dai bambini nelle quali ci chiedevano di non andarcene e di restare li con loro per sempre!!!!CHE EMOZIONE!!!! Tristemente il gruppo from Santarcangelo ha salutato i piccoli di Kibera ed e partito alla volta del Nakumatt Junction a fare la spesa!Altra impresa non da niente........
La giornata si e conclusa con la preparazione della cena e, naturalmente, con l auto invito dei nostri tre nuovi e CARISSIMI amici italiani (qui in servizio civile): Martino, Giulia e Andrea (il rasta) pronti come sempre allo scrocco feroce della nostra cenetta....!

P.S. A TUTTE LE MAMME: STIAMO TUTTI BENISSIMO!PINU NON TI PREOCCUPARE....

lunedì 20 luglio 2009

Kivuli e' casa nostra adesso

Ciao a tutti, ringraziamo innanzitutto per i commenti che ogni giorno ci lasciate, anche se abbiamo rari momenti in cui possiamo scrivere o leggere li apprezziamo fino in fondo!
Siamo ancora a Kivuli e a parte la pelle un po" sbiadita sembriamo del posto, lo sporco ci aiuta a colmare anche questo ultimo dettaglio.
Oggi e stato giorno di lavori forzati: bucato a mano (Agnese, ho la foto di Francesco intento a strofinare calzini!), pulizie di tutti i generi nella casa di kizito e dei bambini, pelatura di 50kg di patate (Giulia, Iaia e Giorgis con un coltello tipo ascia)comprensive di commenti ed ordini in swahili da parte degli educatori.
Fortunatamente la Rosa ha preso in mano la situazione delle pulizie casalinghe, altrimenti con i metodi tradizionali kenyoti saremmo ancora a soffiare sulla polvere!!!
Ieri nel pomeriggio sfida calcistica Kenya/Italia, vinta allo scadere dagli africani...la nazionale azzurra ringrazia comunque l'apporto magnifico delle 3 donne (Giulia, Rosa e Federica, tutte e 3 oggi sulla gazzetta locale sono state premiate con un ottimo 7,5).
Ieri sera, prima di cena, abbiamo detto i vespri...poco alla volta tutti i ragazzini e bambini di Kivuli ci hanno raggiunto nella cappellina per pregare insieme a noi (seppur in italiano)...la preghiera e terminata con canti caratteristici dei 2 paesi.
Sono davvero persone incredibili e don Mirko e tentato di portare qualcuno di loro a casa al posto nostro, perche entrano in Chiesa spontaneamente!
ora, guarda caso, ce la messa e Mirko ci vuole subito!!!!
Un abbraccio a tutti da parte dei fratelli DIntino e da tutti gli altri gia in cappellina!
A presto uomini bianchi.

sabato 18 luglio 2009

KIVULI!

Ragazzi siamo in missione!Dopo un paio di giorni alla ShalomHouse siamo arrivati al centro del viaggio.
Spesso le emozioni sono cosi forti che e' difficile decifrarle.
Oggi dopo una sistemazione dignitosa alla Shalom abbiamo attraversato con il pulmino il quartiere di Riruta, una quartiere che per i nostri occhi italiani e' "tosto" e siamo arrivati al "centro" del viaggio.
Le prime sensazioni sono state diverse nel gruppo, chi ha cercato di capire dove si dormira', chi si e' buttato nel campetto a giocare con i ragazzi, chi si e' attivato per preparare il pranzo "comunitario".
Chi e' stato sbloccato dalla piccola Grace e da Jimmi nella cappellina di Kivuli (bellissima nella sua semplicita').Io ho avuto bisogno dei bimbi, sono sincero.
Qua il mondo e' diverso e anche se leggi, guardi foto e tenti di capire quando ci sei immerso si fa fatica.
Cmq gia' dopo un paio d'ore vagavo con la piccola Grace e sono riuscito a trovare questo piccolo ufficio con il computer e internet funzionante!
Un bacione a tutti, stiamo bene e siamo veramente accolti benissimo!

Armando
Primo giorno: Nairobi
Jambo jambo everyone!
Arrivati dopo venti ore di viaggio all’aeroporto di Naroibi, - per andare al risparmio compagnia della Turkish con dei seggiolini cosi scomodi che non si racconta, per non considerare i pasti chimici e l`acqua servita in mini ciotole del mais! - ci accoglie la grandiosa compagnia della “White gazelle”. Arrivati alla Shalom House siamo collassati sul letto tutti quanti a parte Eusa, la Iaia e Noccio disperati per le loro valige...lala salama (buonanotte)
Secondo giorno: Nairobi

(l’ Angela dovrebbe inserire una frase del giorno, speriamo bene!)
Ci svegliamo molto presto e al Baraza Cafe’ ci aspetta un caloroso benvenuto da parte di George e il suo team che ci organizza un breve incontro con padre Kizito (il missionario fondatore di Koinonia) che ci racconta a brevi tratti quello che vedremo nelle seguenti ore alla Paolo’s Home (Drop in di Kibera –la baraccopoli di Nairobi). Scesi dal pulmino ci accoglie un allegro gruppo di bambini della missione; ognuno di loro prendendoci per mano ci porta all’interno della casa dove, dopo essersi presentati brevemente, ci accompagnano per una visita nello Slum... case fatte di terra, bancarelle che vendono frutta pesce e scarpe sempre circondati da mosche. Nel frattempo gli abitanti di Kibera seduti ai loro “negozietti” ci guardano passare, chi con diffidenza, chi con curiosita’; ovunque bambini che accorrono festosi chiedendoci “how are you?”. Tornati alla Paolo’s Home, Jack ci racconta l’iter di accoglienza dei bambini di strada che si sviluppa a tappe: i primi tre mesi sono dedidcati alla conoscenza e all‘individuazione dei bimbi piu bisognosi. Dopo questi tre mesi (da Gennaio a Marzo) i bimbi vengono invitati alla casa per imparare a conoscere un luogo da poter chiamare casa. Qui ai bambini viene impartita qualche semplice lezione di matematica, Swahli e l’importante gioco del rugby. Jack ci spiega che questo gioco e’ importante nella formazione dei bambini perche’ insegna a giocare in un team e non lasciare i prorpi compagni soli nel momento del bisogno.
Una preghiera finale celebrata dai ragazzi, tenenedoci per mano, conclude la nostra breve ma intensa visita alla Paolo’s Home.
Terzo giorno: Nairobi
Andiamo a visitare la citta’: la prima tappa e’ il grattacielo piu’ alto di Nairobi dove possiamo osservarne l’intera estensione. La cosa che ci stupisce e’ che la metropoli sia delimitata dalla savana da un lato e dal bosco dall’altro. Le nostre fedelissime guide (George e Simon) ci hanno poi accompagnato in un caratteristico locale per un pranzo un po’ movimentato! Dopo pranzo l’idea collettiva e stata quella di dirigerci verso un market (idea venuta per coloro che hanno perso la valigia!). Le nostre guide hanno deciso che come primo market avremmo dovuto visitare il Kenyatta market (uno dei primi luoghi dove la missione di padre Kizito e’ iniziata). Appena parcheggiato il pulmino veniamo “accolti” da un gruppo di “festosi” ragazzoni che, mossi da curiosita’ si avvicinano il piu’ possibile a noi; poiche’ non abbiamo ancora parlato con Kizito riguardo alla possibilita’ di andare a visitare il market, abbiamo ritenuto piu’ oppurtuno spostarci in un altro mercato per poi tornare alla Shalom House.

Giovanni Frison: “Harry ha rubato della colla al Kenyatta market!”
Angela: ”Sono con un gruppo di teste di vitello/melone!”
Noccio: “l’Angela non e’ mia cugina”
Andrea Coveri: “Questo computer fa schifo”
Ciao a tutti!
Scusate se fino a questo momento non abbiamo mandato nostre notizie tramite il blog, ma non siamo riusciti ad utilizzare internet! D,altronde siamo in Africa...!
Siamo in partenza per Kivuli, dal momento che Padre Kizito ci ha assicurato che non ci sono problemi e che ci possoo ospitare tutti insieme la', in questo modo avremo la possibilita' di vivere la missione piu' da vicino!
Oggi cercheremo di mandare a Crasso il file con nostre notizie da Nairobi per aggiornare il blog con informazioni piu' dettagliate!
Qui comunque stiamo benissimo e stamattina siamo anche riusciti a recuperare i bagagli smarriti!
Buona giornata!
Un abbraccio dall'Africa
Il gruppo dei 21!

lunedì 13 luglio 2009

-2 giorni alla partenza

Ciao a tutti, noi del "gruppo kenya" abbiamo deciso di aprire questo blog per facilitare la comunicazione tra noi che andiamo e gli altri che restano (e sono desiderosi di notizie ed aggiornamenti); in questo modo avrete la possibilità di scoprire e condividere giorno per giorno ciò che viviamo e anche commentare i vari post che pubblichiamo.

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